Il Comune di Racconigi annuncia la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del progetto “CO.M.OS.J – Conjunto Com Os Jovens”, realizzato in collaborazione con la città di São Filipe (isola di Fogo, Capo Verde): l’appuntamento è fissato per lunedì 20 ottobre 2025 alle ore 18:00 nella Sala Consiglio di Piazza Carlo Alberto 1, con invito rivolto a giornalisti, partner e cittadinanza.
Il progetto mette al centro i giovani di São Filipe con la creazione di un Centro Comunitario e Giovanile nel sobborgo di Ponta Verde, luogo stabile di formazione, socializzazione e crescita personale, con azioni dedicate a empowerment, cittadinanza attiva, pari opportunità e Agenda 2030.
Grazie a un programma organico di attività — dall’allestimento del Centro alla formazione di almeno 8 operatori su metodologie educative non formali e competenze di ascolto, alla formazione di almeno 5 amministratori su empowerment giovanile e life skills, all’apertura di uno sportello di ascolto per adolescenti e giovani, fino all’educativa di strada, alla sensibilizzazione sui temi dell’Agenda 2030 e a scambi (anche a distanza) tra giovani capoverdiani e italiani — l’iniziativa punta a rafforzare le politiche giovanili locali e a generare impatto sociale duraturo.
Il sostegno istituzionale è garantito dal contributo della Regione Piemonte – Settore Relazioni Internazionali e Cooperazione – e della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del Bando “Piemonte e Africa sub-sahariana” 2024, mentre la rete dei partner che affianca il Comune di Racconigi comprende, tra gli altri, ANCI Piemonte, Le Terre di Savoia, Pro Loco Racconigi, AttivaEnAIP Piemonte ETS, Consorzio Monviso Solidale, ASL CN1, l’IIS Arimondi-Eula e vari Comuni del territorio insieme a soggetti dell’associazionismo locale come il Lions Club di Racconigi, l’associazione giovanile “Tocca a Noi” e AMSES Onlus: una filiera pubblico-privata che assicura competenze, radicamento e sostenibilità nel tempo.
Nata nel solco delle positive esperienze maturate nella prima edizione e nel rapporto di fiducia costruito anche grazie al ponte umano e civile rappresentato da Padre Ottavio, questa seconda fase rinnova la cooperazione tra Italia e Capo Verde partendo dall’idea che le sfide dei ragazzi di São Filipe parlino anche alle nostre comunità: costruire risposte concrete, umane e durature significa creare luoghi, relazioni e opportunità perché nessuno resti indietro.
L’obiettivo è chiaro: arrivare all’empowerment di almeno 100 giovani, migliorare l’efficacia delle politiche giovanili locali e fare del nuovo Centro un punto di riferimento riconosciuto per formazione e partecipazione, con una comunità più inclusiva e coesa capace di affrontare con consapevolezza le sfide sociali e culturali.